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  • Ad'Architettura

Fiat lux

Parafrasando Shakespeare possiamo comprendere l'importanza della luce naturale per l'architettura.

"Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d'un sogno è raccolta la nostra breve vita." (W. Shakespeare, La Tempesta, atto IV, scena 1.)

Secondo una visione analoga possiamo dire con certezza assoluta che è la "luce" la vera materia di cui è fatta l'architettura.

Diretta o riflessa, diffusa o radente, laterale o zenitale, qualunque sia il mezzo e il modo con cui si propaga, la luce è il vero abito di ogni cosa tangibile ed in particolar modo dell'architettura. I raggi del sole, che cambiano di intensità e tonalità cromatica a secondo delle ore del giorno e dei mesi dell'anno sono i pennelli che dipingono le opere degli architetti.

Compito di questi ultimi è poi riuscire ad utilizzare questi strumenti aiutandosi con una tavolozza dalla quale attingere dall'osservazione, dalla ricerca progettuale, dalla sperimentazione e da tutto ciò che potrà permettere di simulare delle prove, allo scopo di giungere ad un risultato armonico.

La luce del sole è quella materia che, se adeguatamente controllata durante la fase del progetto, può costituire o meno, il vero valore aggiunto all'interno della casa in cui viviamo o di un luogo in cui svolgiamo il nostro lavoro oppure ancora, le attività nel tempo libero.

Nei paesi del Nord, dove il sole si mantiene basso sulla linea d'orizzonte, la luce del sole si diffonde in maniera più flebile e quindi necessita di grande diffusione all'interno delle case. Nella nostra area geografica (la Sicilia) la situazione è all'opposto e bisogna quindi agire in maniera del tutto differente.

Nel progetto c'è bisogno di "controllare e gestire la quantità di luce" che entrerà nelle nostre case. Troppa luce darà vita a fenomeni di discomfort visivo e di sovrariscaldamento, troppa poca luce ci farà vivere in ambienti poco confortevoli in cui saremo costretti ad accendere l'illuminazione artificiale per un maggior numero di ore rispetto al normale e la carenza dei raggi del sole sarà la causa di un ambiente potenzialmente umido e freddo.

E' importante quindi progettare la nostra casa in maniera ottimale per assicurarci le giuste ore di luce e soprattutto la giusta intensità, anche utilizzando strumenti di controllo, come tende, scuri, frangisole o tapparelle avvolgibili.

Quando si progetta un edificio ex novo il progettista si trova in una situazione di maggiore libertà da vincoli che potrebbero condizionare l'adeguata illuminazione dell'edifico che nascerà. Ma nel caso di una ristrutturazione, specie se poi questa riguarda unità abitative all'interno di immobili più grandi, come ad esempio un appartamento in un condominio, i vincoli vengono dettati dalle scelte progettuali fatte illo tempore da chi ha progettato l'intero edificio.

A questo punto bisogna utilizzare bene gli strumenti dell'osservazione, della ricerca e della sperimentazione, ricorrendo a volte a soluzioni innovative, come nel caso delle immagini a seguire

Questa immagine si riferisce al cosiddetto "Tunnel Solare" prodotto e commercializzato da Velux. Si tratta di fogli di lamiera placcata con sottilissimo film di argento. I fogli vengono arrotolati (come si vede in foto) dando vita a dei tubi che vengono collegati in maniera sovrapposta gli uni agli altri, partendo dal tetto (dove ci sarà un oblò di captazione) fino ad arrivare nell'ambiente che deve essere illuminato (solitamente una stanza cieca). Guardare dentro al tunnel è come osservare il sole, poichè la luce che ne viene fuori è analoga a quella naturale. In questo caso il tunnel ha percorso una lunghezza di 7 metri, incuneandosi all'angolo tra due muri per illuminare un vano, come mostra la foto successiva.


Sbocco del tunnel solare Velux dall'angolo della parete
Uscita del tunnel solare Velux dall'angolo del muro

Un altro materiale che abbiamo voluto utilizzare, sperimentandone la capacità di conduzione della luce, è l'acqua. Sulla scorta di un esperienza nata nelle favelas brasiliane abbiamo voluto provare ad illuminare il bagno di una casa nel quale non era possibile entrare con il tunnel solare, con un tubo riempito d'acqua.

Un tubo in plexiglass del diametro di 15 cm e della lunghezza di 270 cm si incunea nel solaio di copertura attraversando un vano soppalcato e poi attraversa il suo pavimento entrando in bagno per circa 50 cm. Una volta riempito di acqua demineralizzata additivata di una certa quantità di candeggina (allo scopo di evitare la formazione di microorganismi) il tubo irradia di luce gli ambienti che attraversa, come si può vedere meglio nella foto a destra.

La quantità di luce che sviluppa è approssimabile ad una lampada led da 9w e la temperatura di colore che verrà fuori sarà determinata dall'albedo dei materiali presenti nel vano.

I nostri progetti pongono uno sguardo attento alla luce naturale, poichè questa permette di sottolineare le nostre scelte progettuali, di valorizzare i materiali di finitura, di fare leggere le ore del giorno ed i mesi dell'anno, di fare vivere gli spazi in maniera ottimale.

Spesso, quando portiamo a termine un lavoro, notiamo con grande soddisfazione gli sguardi sorpresi dei proprietari e delle persone che hanno lavorato per mesi in cantiere. Quando questo accade, abbiamo la conferma che tutto è andato bene e che abbiamo consegnato un buon lavoro nelle mani dei nuovi proprietari.















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