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  • Ad'Architettura

La casa di Oliver

Aggiornamento: 2 giorni fa

02/10/2024

Alcune foto dell'edificio originario e l'inizio del cantiere


Così si presentava la casa dei nostri clienti nell'ottobre del 2021!

La foto qui sopra ritrae solo metà della casa, quindi immaginamocela come un treno, lungo, che si affacciava sulla strada principale con una infilata di porte e finestre dalle quali si usciva in una terrazza. Questo spazio esterno, un tempo, era sicuramente il luogo in cui la sera si sostava all'aperto sulle sedie portate fuori dall'interno, godendo di un po di fresco serale in compagnia degli amici o semplicemente dei vicini di casa.


Alle spalle dell'edificio, il terreno con il giardino, il pollaio e gli spazi dove si tenevano gli animali. Uno spazio riservato rispetto al fronte su strada, a quei tempi non usato per ricevere ospiti ma come spazio di lavoro o di deposito.

Dal retro della casa si evince il tetto spiovente e la finestra quadrata in alto a sinistra, svela la presenza dell'ampio pagliaio, esteso tanto quanto il piano terra ed usato anche come luogo per lo stoccaggio di derrate.

Il nostro cantiere inizia alla fine di ottobre, sotto un cielo grigio e con le dovute precauzioni che allora eravamo tenuti a prendere.

Le prime operazioni da fare all'interno di una cantiere per una ristrutturazione sono sempre le demolizioni!

Si inizia a rimuovere i vecchi intonaci, i solai strutturalmente non sicuri e le pavimentazioni.

In qualche modo la prima fase della ristrutturazione è una specie di pulizia della casa da tutto ciò che è vecchio e che non va più bene, è una spece di purificazione prima di lasciare posto agli spazi e all'essenza della futura casa!.

Se dall'esterno la casa sembrava un treno basso e tozzo, dall'interno, una volta demolito il solaio del pagliaio, la casa inizia ad apparire nelle sue reali proporzioni.

Quindi, se guardando la foto della facciata sulla strada avete visto una casa al piano terra, presto vi accorgerete di esservi sbagliati.

A sinistra della foto, vedete Nicola, con il quale abbiamo realizzato già prima d'ora dei bei lavori e delle entusiasmanti ristrutturazioni. Questa volta credo di poter dire con certezza che le capacità di

Nicola e dei suoi operai, dovranno essere impiegate in un progetto non comune e complesso.

Ad un certo punto, rimossi i solai, l'edificio appare come un volume fortemente allungato verso l'alto

Intanto noi (Qui sopra Giusi e Salvo) iniziamo a prendere confidenza con gli spazi di questo cantiere in vista delle prossime fasi di lavoro.


24/09/2024

Una vecchia casa in campagna alla quale ridare nuova vita per accogliere 4 persone e 2 cagnolini ed un ospite permanente.

Qualche anno fa una giovane coppia si è rivolta a noi di Ad'Architettura per commissionarci il recupero di una vecchia casa di campagna appartenuta ai nonni.

Il contatto avvenne in periodo covid, esattamente durante il periodo in cui guardavamo i tg per sapere se ci trovavamo in zona rossa o gialla, praticamente quando a prescindere dai colori della zona, avevamo il coprifuoco entro le 22,00!

Vedersi di persona comportava dei rischi e quindi ci si arrangiava con la tecnologia, tra videochiamate, email e messaggi whatsapp.

In quel periodo abbiamo imparato ad usare piattaforme come Meet, zoom e tante altre, ma soprattutto abbiamo dovuto imparare a comunicare le nostre idee in modo diverso, facendo a meno del linguaggio del corpo, e quindi provando a trasmettere entusiasmo ed empatia percorrendo i mezzi della tecnologia.

Ricordo che siamo stati a fare il rilievo dell'edicio, concordando un giorno ed un orario in cui avremmo trovato la porta di casa aperta, ma nessuno dentro, con cui condividere impressioni, idee estemporanee.

Il progetto è stato concepito vedendoci in videochiamata e formulando proposte con grande entusiasmo da parte di noi architetti e con grande aspettativa e gioia da parte dei nostri committenti, che a volte partecipavano alle videochiamate al completo di figli e amici a quattro zampe.

Immaginate cosa può voler dire inviare disegni in formato pdf e commentarli condividendo un monitor, ma senza un contatto umano ravvicinato!

Le difficoltà durante quella fase ci sono state da ambo le parti, ma con grande disponibililtà e impegno reciproco sono state affronte e superate.

La fase successiva, quella del cantiere, è ormai iniziata da tempo e giunta in una fase avanzata. Con orgoglio ed un pizzico di vanità da parte di noi architetti e dei proprietari, abbiamo constatato che il risultato che sta venendo fuori suscita continuamente l'interesse e la curiosità degli abitanti della zona e delle campagne circostanti, soprattutto per una insolita presenza all'interno della casa.

Se vi interessa sapere come finirà questa storia/cantiere.....seguiteci su questa pagina.


Architetti Gianni Ingardia e Giusi Mondino




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